Giorno di meditazione e penitenza; l' oscurità nelle chiese è totale, non vi sono celebrazioni liturgiche, né Sante Messe; è l' unico giorno dell' anno che non si può ricevere la Comunione, tranne nel caso di Viatico per gli ammalati gravi.
Tutto è silenzio nell' attesa dell' evento della Resurrezione.
La Veglia pasquale, madre di tutte le Veglie
Durante la "Veglia" viene benedetto il fuoco, il "cero pasquale", l' acqua battesimale.
In questa notte il Signore «è passato» per salvare e liberare il suo popolo oppresso dalla schiavitù; in questa notte Cristo «è passato» alla vita vincendo la grande nemica dell'uomo, la morte; questa notte è celebrazione-memoriale del nostro «passaggio» in Dio attraverso il battesimo, la confermazione e l'eucaristia. Vegliare è un atteggiamento permanente della Chiesa che, pur consapevole della presenza viva dei suo Signore, ne attende la venuta definitiva, quando la Pasqua si compirà nelle nozze eterne con lo Sposo e nel convito della vita.
Sorelle Clarisse del Monastero Santa Chiara di Oristano
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