5 maggio_ s. Gottardo
Oggi, il Vangelo del giorno, ci dice che dobbiamo amare come Lui ci ha amati.
"Un servo non è più grande del suo padrone".
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato». Gv 15,18-21
Commento al Vangelo
Facciamo in tutti i momenti degli sforzi per capire il mondo, come gira, come interpretarlo, come prenderlo. A volte ci dimentichiamo però di essere alternativi al mondo. Con Lui o senza di Lui è tutto diverso. La fede è un'esperienza coinvolgente, che cambia la nostra prospettiva. Abbiamo Gesù come Maestro. Tutti i giorni, leggendo la Parola ci viene chiesto di reinterpretarla di continuo nel contesto di vita in cui viviamo, ogni volta in maniera diversa. Il mondo guarda a noi cristiani come alternativa alle tante cose storte, e noi che cosa offriamo come vita buona alla luce del Vangelo?
Meditazione del Vangelo del giorno preparata dalle sorelle Clarisse del Monastero Santa Chiara di Oristano
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