14 marzo_ Santa Matilde di Germania
Oggi, il Vangelo del giorno, ci dice che nella preghiera dobbiamo chiedere solo ciò che è il nostro bene.
«Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti».
Commento al Vangelo
Siamo invitati a riscoprire la preghiera, a renderla più autentica rivedendo l'atteggiamento fondante. A chi ci rivolgiamo quando preghiamo? A un potente da convincere della bontà delle nostre richieste? O a un padre che sa bene di cosa abbiamo bisogno prima ancora che glielo chiediamo? Gesù è determinato nel dire che possiamo ottenere ciò che chiediamo. Perché, allora, spesso non vediamo esaudite le nostre preghiere? Perché non ci stiamo rivolgendo ad un Padre o perché ciò che chiediamo non è il nostro bene, o perché non siamo capaci di chiedere con insistenza, o perché il Signore ci fa attendere affinché si amplifichi il nostro desiderio di ottenere ciò che stiamo chiedendo. Rivediamo, allora, il nostro modo di pregare, impariamo da Gesù che si affida totalmente al Padre, chiedendo sempre e solo di fare la sua volontà che è volontà di bene. Solo così possiamo ottenere con abbondanza ciò che chiediamo: la presenza di Dio nella nostra vita.
Non hai letto la meditazione del vangelo di ieri? clicca qui