11 ottobre_ s. Alessandro Sauli
Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdona a noi i nostri peccati, anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore, e non abbandonarci alla tentazione». Lc 11,1-4
In quello che siamo e che facciamo è riconosciuta la presenza paterna e misericordiosa del Signore. Dobbiamo collaborare in modo che sia Lui a regnare nella storia così che il mondo diventi uno spazio di figli e fratelli, dove ciascuno possa alimentarsi alla Vita Vera della comunione con Lui e con gli altri, lasciarsi riconciliare, unificare per essere strumenti di pace, perseverando nelle prove anche quando la fede lacera il cuore di domande. L’efficacia della preghiera si misura in quello che diventiamo per Lui.